Baja California Sur, la punta estrema della California al confine con il Messico, un lembo di terra lontano da tutto ciò che si può immaginare di aver visto. Qui si trovano le due città chiamate affettuosamente dai messicani San José del Cabo e Cabo San Lucas ovvero Los Cabos. Un insieme poliedrico di colori, atmosfera e paesaggi combinati con gli estremi della ricchezza e della povertà. Il deserto, il verde rigoglioso, il mare e il cielo infinito. L’ospite che ci accolse all’aeroporto ci raccontò, che le zone lussureggianti, piene di verde appartenevano alla parte “ricca”, perché l’acqua costa moltissimo. Mantenere i vasti prati per i centri di Golf sono attività costose, soprattutto per gli americani, che vengono qui in vacanza. In un punto estremo vicino a El Archo ci sono le ville multimilionarie delle star di Hollywood. Dietro l’angolo della spiaggia, che ti offre cocktail di lusso e champagne trovi stradine con negozi, in cui il tempo si è fermato al 1980. Il colpo d’occhio si ha immediato sulla collezione di cellulari e forniture tecnologiche molto vecchie che ricordano l’Italia anni 90.
Los Cabos si raggiunge con un volo interno da Città del Messico. Detto la fine della terra perché con una linea immaginaria il lembo di terra più vicino dista 12.000 km.
El Archo è la formazione rocciosa simbolo di questo punto estremo di terra, l’attrazione naturale più fotografata e riconoscibile di questo piccolo paradiso. La fauna che si trova qui è sorprendente; balene, leoni marini, razze volanti che planano sulla superficie del mare con un suono vivace e assordante. Le due spiaggette tra l’Arco e la terraferma: Playa del Amor e l’Isola del Divorzio, la prima più interna e l’altra affacciata sull’Oceano sono due piccole perle.
Le attività sportive in mare sono tra le più gettonate, surf, paracadute ascensionale, e i campionati di pesca del Marlin.
Da non perdere a Città del Messico Il Museo Nazionale di Antropologia, immenso vi perderete tra le antiche civiltà azteche.
Il Tempo Mayor, la piramide.