Come decorare la tavola di Natale

LifeStyle
Quando iniziai a decorare questa Tavola di Natale ero intenta a farne un piccolo gioiello per il mio libro Bundt Cakes.

E secondo me ci sono riuscita. Con l’aiuto della mia amica Lina e compagna di lavoro nel libro, abbiamo apportato ognuna un tocco molto personale alla tavola e al set del libro.

Del Natale sono questi i momenti che preferisco, la preparazione e la scelta di come decorare la tavola della Vigilia oltre l’albero. Quello che ho imparato nel tempo è che girare per mercatini ha una sua valenza formativa: si acquisiscono idee e elementi provenienti dal passato, che magari neppure conosciamo né ci verrebbe in mente di inserire in un set o in una tavola ben apparecchiata.

Una delle regole per me è utilizzare vecchie tovaglie delle nonne con ricami retrò, che vestono la tavola con un pizzico di atmosfera sognante. Si possono immaginare le cene di altri tempi con abiti eleganti pizzi e trine, una lentezza che ritorna in queste serate.

 

Poi elementi di decorazione perfetti sono quelli presi direttamente dalla natura, foglie, frutti di stagione, fiori, melograni che sembrano arrivati da una fiaba di Grimm.

Per i piatti e le posate mi affido alla collezione di piatti spaiati raccolti negli anni in giro per i mercatini d’Italia. Quelli con raffigurazione di dipinti, dame in abiti lunghi al picnic o in montagna. Per chi mi conosce sa che molti oggetti della collezione sono stati trovati e selezionati dal principe, ovvero mio marito, appassionato in modo esagerato di questi luoghi un po’ retrò. Se deve rilassarsi mi dice “faccio un salto al mercatino”. Amo questo aspetto così gentile e attento alle cose vecchie, a ciò che possono raccontarci. Ovviamente io ne ricevo il massimo guadagno, poiché per i miei set ho sempre materiale diverso.

 

Non dimenticate di passare in merceria per chiedere nastrini di gros grain o di pizzo da collocare sulla tavola con le posate, o sulle sedie con piccoli fiocchi o sull’albero di Natale.

Alcune palline davvero importanti, che sono il ricordo dei miei bimbi quando erano piccoli, entrano a far parte della decorazione del centrotavola. Un piatto antico che raccoglie frutti e decori con le candele sistemate al centro oppure su un bel candelabro, anche lui scovato nei mercatini.

 

 

I fiori e la musica faranno il resto. L’atmosfera deve essere quella accogliente e rilassante che oggi si chiama hygge style ma da sempre si chiama calore e casa.

 

Buone Feste

 

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