Marmellata di arance

Ricette - Biscotti, Colazione
La marmellata di arance con il metodo di Christine Ferber. Insomma prima che finiscano questi frutti meravigliosi, che sono il nostro sole sulla terra, ci regalano vitamine, succo e dolcezza al palato, mettiamoli in conserva e gustiamoceli tutto l’anno.
Quindi maceriamo la frutta con lo zucchero e gli aromi una notte in frigorifero, poi procediamo alla cottura il giorno seguente. La marmellata di arance è una di quelle conserve che hanno una marcia in più. Il loro sapore spalmato su pane imburrato non ha eguali per me.
Per sterilizzare i vasetti è sufficiente metterli in forno a 160° per 30 minuti.
Preparateli mentre cuoce la marmellata.

Marmellata di arance metodo Ferber

Tempi di preparazione

30 min

Tempi di cottura

2 h

Tempi d'attesa

12 h

Ingredienti

  • 3 kg tra arance e mandarini
  • 1,5 kg di zucchero semolato
  • 2 limoni non trattati
  • 2 spicchi di mela
  • 1 bacca di vaniglia bourbon

Procedimento

Peliamo al vivo le arance, dopo aver prelevato la scorza con un pelapatate (solo la parte arancione). Tagliuzziamo finemente le scorze, Tagliamo a rondelle le arance e raccogliamo in una grande ciotola di vetro o ceramica, il succo e la frutta. Procediamo anche con i mandarini allo stesso modo. Mettiamo due limoni tagliati a metà e due spicchi di mele (che aiutano ad addensare la marmellata). Inseriamo lo zucchero e la bacca di vaniglia tagliata per la lunghezza. Mescoliamo tutto con le mani, copriamo con un piatto e mettiamo a macerare in frigorifero per la notte.

 

 

Il giorno seguente versiamo tutto direttamente nella pentola di cottura e cuociamo per circa due ore, la frutta deve diventare traslucida. Frulliamo con il frullatore ad immersione.

Versiamo nei barattoli di vetro sterilizzati*, chiudiamo con il coperchio e rovesciamo i vasetti fino a che si raffreddano. Attenzione ad usare un torcione perché la marmellata è ustionante.

P.s.: c’è chi dice che non serve rovesciare i vasetti, ma io ho visto farlo sin da piccola da nonne e zie e quindi proseguo la loro tradizione.

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