spaghetti alla chitarra con tartufo e pane all’aglio

Ricette - Gusti salati

Gli spaghetti alla chitarra con tartufo e pane all’aglio non sono una ricetta!

Sono il trionfo di questi sapori della terra, tartufo e aglio. Il pane croccante spolverato sopra i piatti è da far girare la testa.

L’esperienza di Gente del Fud che ho fatto-sto facendo-continuerò a fare, spero a lungo, ha insito in sé l’enorme pregio di avvicinare e far scoprire sapori e profumi, che non si conoscevano o peggio si detestavano da una vita.

Ebbene sì, lo ammetto, io sono una di quello 0,00001% di persone, che non ama(va) il tartufo; se entrando in un ristorante ne sentivo il profumo, dovevo scegliere un tavolo distante da chi lo stava mangiando, o alle volte uscire addirittura. Quel misto di profumi tra aglio, aromi, spezie, funghi mi colpiva direttamente la gola senza passare per il naso, lasciandomi senza respiro.

Poi un giorno girovagando nelle meravigliose campagne delle Marche ho incontrato un piccolo produttore locale; un gentilissimo signor Giovanni Gentile, nel suo nome il destino e il carattere. Giovanni oltre a produrre e vendere legumi, tra cui le famose lenticchie di Colfiorito, i ceci, le patate rosse Desireè, l’aglio italiano dolce, rosa, buonissimo, mi ha chiesto d’emblée:

 

“Ti piacciono i tartufi?” e io di getto “No no grazie!”, con una faccia che a ricordarmela mi sto antipatica da sola;

 

Poi spinta anche da mio marito mi sono lasciata affascinare dai racconti di quest’uomo e del suo cane da tartufo. Pensa “mi volevano offrire 3.000€ per il mio cane, ma io no, sai quanto ci vuole ad addestrarlo? Da quando sono piccolini si inizia a nascondere un piccolo tartufo sotto una sedia, poi  sotto ad un armadio, fino a metterli sotto terra. Lo vedi quel pino laggiù? – un albero che distava circa 800 mt.- Sì lo vedo, “ecco lui riesce a sentirne il profumo da qui! Se c’è un tartufo sotto quel pino, schizza via, scava, lo prende in bocca senza rovinarlo e me lo porta.”

 

tartufo-titolo

 

Dopo questi racconti come fai a non prenderne uno, cancellare il tuo passato insidiato dai ricordi anti-tartufo e ricominciare una nuova vita. Con  questo sassolino-fungo in macchina, che coccoli più della pasta madre in frigo. No, non si può proprio. Questo qui è il tipo scorzone, che si trova in questo periodo ed è quello più comune, tradotto in soldoni: non devi accendere un mutuo per assaggiarlo.

Eccomi quindi con una ricetta de La Cucina Italiana, gli spaghetti alla chitarra con tartufo e pane all’aglio rivisitata da me. Che mi ricorda quella campagna, i paesaggi e il sorriso gentile del Signor Gentile.

 

 

spaghetti alla chitarra con tartufo e pane all'aglio

Tempi di preparazione

10 min

Tempi di cottura

25 min

Ingredienti

Dosi per 4 persone
Spaghetti alla chitarra con tartufo e pane all'aglio

  • 1/2 kg di spaghetti alla chitarra
  • 2 spicchi d'aglio (italiano, rosa, dolce!)
  • tartufo (quelli che ho utilizzato pesavano circa 200 g)
  • 4 fettine di pane integrale anche raffermo
  • olio evo q.b.

Procedimento

Spolverare bene i tartufi lavarli e grattugiarli (io li ho passati nel robot con la lama a velocità media, per non avere sprechi). Tagliare le fette di pane a dadini piccolissimi e passarli in una padella con 4 cucchiai di olio e 1 spicchio d’aglio finché saranno ben croccanti. Quando saranno tiepidi passare nel mixer per ridurli ancora in pezzetti più piccoli.

Scaldare 3 cucchiai di olio in una padellina antiaderente, aggiungere uno spicchio d’aglio schiacciato e versare il tartufo tritato. Tenere la fiamma dolcissima e cuocere per 2 minuti senza arrivare al bollore. Togliete lo spicchio d’aglio. Cuocere la pasta e scolarla al dente, tenere da parte un bricco dell’acqua di cottura. Versate la pasta in un contenitore da portata, il tartufo, il pane croccante all’aglio 2 cucchiai di olio evo e mescolate accuratamente aggiungendo acqua di cottura q.b. per legare bene la salsa.
Servire subito e decorare con altro pane croccante….

 

 

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