Eataly: la bellezza salverà l’Italia

eventi - LifeStyle
 Ieri a Roma, ha aperto Eataly, alti cibi: l’eccellenza enogastronomica Italiana la trovate qui, in un unico posto. E’ difficile descrivere un’esperienza tanto appagante sotto tutti i punti di vista, quello visivo prima di tutto, ma solo in ordine di tempo. Un’installazione dall’impatto che non può lasciare indifferente nessuno, neanche i più smaliziati del mondo gastronomico. E’ come trovare una fontana di acqua fresca in mezzo al deserto.

E così all’ingresso ci si trova col naso all’insù, ad ammirare tanto ardire di un uomo, Oscar Farinetti, l’ideatore e l’imprenditore, che ha sognato “alto” e ha realizzato un vero e proprio tempio del bello, del gusto, del cibo etico in quanto buono; come citano le magliette di chi lavora lì dentro: “facciamo cose buone”. Ci vuole un pizzico di ‘sana follia’ per pensare ad una cosa così alta; infatti Oscar si aggira orgoglioso tra i banchi e le esposizioni a mostrare a tutti e a spiegare il suo ‘bambino’, felice come un neopapà: è energia allo stato puro. Un direttore d’orchestra appagato della sua opera compiuta.


L’impressione iniziale è quella di una luce pulita, abbagliante delle vetrate immense, del bianco ovunque, ‘colorato’ dall’esposizione dei cibi, dalle bottiglie, e dalle numerose persone che si muovono felici lì dentro. Chi vi lavora è consapevole di far parte di un progetto enorme diventato realtà e lo si legge sui loro visi e da come si muovono all’unisono, come in un balletto. 

 
“Pensa che fino a pochi minuti dall’apertura ancora era cantiere” mi racconta Luca Montersino, nella sua divisa di pasticcere più amato nel mondo. Accanto alle sue creazioni così vicine a vere opere d’arte, mentre si ammirano e ancora di più mentre si gustano.
 
YOU ARE WHAT YOU EATALY.
YES I AM, mi viene spontaneo rispondere.

Sembra di essere nel paese dei balocchi ammirando le immense esposizioni di thè, confetture, birre, paste fresche e artigianali, vini, banchi di formaggi che solo a Parigi, e ancora il banco del pesce (pesce vero) e la mozzarella fatta lì al momento mentre la ordini. E’ la summa perfetta dei ricordi di bambini, quando si andava in campagna e lì sì che era tutto genuino, ma presentato qui al centro di Roma in una location (fatemi passare il francesismo!) da non dimenticare.

Quello che dovete mangiare per urgenza, che non potete aspettare di spacchettarlo a casa, lo potete fare nei ristorantini adiacenti i banchi di ogni settore. Meraviglioso come il tempio del pesce a Goeteborg, un luogo di culto del cibo, prodotto amato e rispettato nelle sue varie fasi, qui moltiplicato per tutti i prodotti della tavola Italiana. E anche i prezzi sono molto sostenibili.

I GOLOSI A EATALY STANNO IN PARADISO

Una nota di menzione sono le iscrizioni come tabelle appese alle pareti nei vari piani, che citano frasi antiche e moderne legate alla cultura grastronomica, perchè mangiare è prima di tutto un fatto culturale, è un tesoro che si tramanda tra le generazioni. E’ un tragitto circolare attraverso il tempo che ti riporta proprio lì da dove era partito: si torna alla terra, alla bontà delle cose, alle stagioni, allontanando per sempre gli artifici, le contaminazioni, le modificazioni genetiche.

 

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