‘La Bellezza salverà l’Italia’
Rubo di nuovo questa bella citazione a Oscar Farinetti, una vera iniezione di ottimismo, rinforzata da quello che ho potuto osservare nella cornice incantevole di Villa Fenaroli a Brescia, in occasione del Ventesimo Simposio dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani.
Una vera festa del dolce prima di tutto!
Io mi sentivo come Scrat con in mano ben stretta la ghianda, gli occhi sgranati, felice e rassicurata dal fatto che nessuno me l’avrebbe portata via.
La scultura di Scrat in cioccolato (la ghianda è sempre lontana…) |
Potevo immergermi in quell’atmosfera fatta di cioccolato e arte, di dedizione e sacrificio, e osservare gli artisti pasticceri muoversi nei preparativi come farfalle delicate quasi impercettibili nelle movenze.
Eppure stavano assemblando veri capolavori d’arte, architetture di cioccolato, pezzi della nostra fantasia di bambini raccolti dentro un cartone animato, fatto di zucchero e pan di Spagna. E il cioccolato, re indiscusso delle loro creazioni, che arrivano a sfidare le leggi di gravità.
Una competizione di altissimo livello alla quale sono arrivati dopo mesi di allenamento, la premiazione e la presentazione di stralci di vita, che si intersecano l’un l’altra a partire dal fondatore, assoluto genio della pasticceria italiana Iginio Massari. E da lui a pioggia su tanti altri personaggi, che hanno incontrato il suo percorso e hanno raccontato commossi, che se quella volta lui non li avesse spronati a continuare, non sarebbero mai arrivati dove sono oggi.
Nella sua squadra, che ha vinto per l’eccelsa qualità delle materie prime per “i dolci con la frutta”, si annoverano nomi del calibro di Giovanni Cavalleri, Maurizio Colenghi, Davide Comaschi, Gianluca Fusto, Ernst Knam, Vittorio Santoro, Giovanni Pina e Fusto Gianluca.
Davide Comaschi campione del mondo di cioccolato con la sua creazione e lo staff di stagisti |
Iginio quindi, conosciuto in tutto il mondo, è soprattutto mentore di tanti grandi nomi, e umanamente un vulcano in piena sempre attivo, attento e presente agli altri. Gli è stato dedicato un libro con gli aneddoti più divertenti, che vale la pena leggere per capire l’effetto che lui ha avuto sui grandi nomi della pasticceria italiana. Non da ultimo il campione del mondo di cioccolato Davide Comaschi, 33 anni, insignito del titolo pochi giorni fa a Parigi. L’Italia e la sua arte. Inorgoglisce davvero.
La qualità e l’eccellenza della pasticceria distinguono i membri dell’Accademia, dove il primo elemento è la generosità, dare conoscenza per ricevere, è il motto del fondatore. E solo pochi anni sono passati da quando la pasticceria è diventata una chimica difficile spiegata in modo comprensibile dai Maestri ed è diventata materia fruibile anche ai non addetti.
Il Panettone di Giovanni Pina |
Un’iniziativa lodevole all’interno del Simposio è stata la presentazione di un libro in collaborazione con la Walt Disney Italia davvero delizioso “Siamo tutti pasticcioni” dedicato ai bambini dai 4 ai 6 anni; in questo volume, ironicamente, i maestri dell’Accademia si sono messi in gioco e hanno spiegato ricette semplici alla portata dei bambini, interpretando i personaggi dei cartoons.
Iginio Massari incontra Paperon de Paperoni, Ernst Knam fa innamorare Paperina, Salvatore De Riso trascorre una giornata in spiaggia con Gastone Paperone, Gino Fabbri prepara l’albero di Natale aiutato da Paperoga.