
Cacio e Pepe

Per il circuito #Romanesco ho messo stavolta le mani in pasta, nel senso che ho cucinato un primo piatto, tipico della mia città, la cacio e pepe.
Sembra facile: due ingredienti e via, ma è una bella sorpresa ogni volta che si riesce a trovarla “giusta” per il proprio palato. Di sapidità prima di tutto, e con un pepe degno di questo nome.
Al Salone del Gusto nel 2012 nello stand della Garofalo avevamo cucinato con Claudia una cacio e pepe per 50 persone, con l’aiuto di uno chef; e da allora mi sono rimasti impressi alcuni piccoli accorgimenti che ritengo fondamentali per ottenere il giusto equilibrio di questi sapori.
Per tanti saranno banali e conosciuti; per me sono stati una rivelazione.
Eccoli.
Cacio e Pepe
Tempi di preparazione
Tempi di cottura
Tempi d'attesa
Ingredienti
Dosi per 2 persone- 180 g di linguine trafilate di bronzo
- 60 g di pecorino romano Dop
- 6/7 giri di pepe di Szechuan macinato al momento
- 2 fettine sottili di guanciale
Procedimento
Bollite l’acqua SENZA aggiungere sale.
In una ciotola capiente grattugiate il pecorino a julienne, date due-tre giri di pepe e sciogliete il formaggio a bagnomaria con una frustina e 2/3 cucchiai di acqua di cottura della pasta.
Abbrustolite le fettine di guanciale e tenete da parte.
Scolate la pasta al dente e versatela nella boule con la cremina di pecorino, mescolate bene e date ancora 3 giri di pepe. Decorate con una fettina di guanciale.
Servite.