
piccole capresi di luca montersino

Il commento di Caterina, grande amica e fisioterapista: mi ha telefonato mentre ancora lo stava mangiando, non poteva finire di mangiare e chiamarmi, nè chiamarmi e aspettare di mangiarla. Era urgente fare entrambe le cose insieme: allora Monica (gnam gnam gnam) ora ti spiego io una cosa, (gnam gnam gnam) ho assaggiato di tutto nella mia vita, ma mai dico mai una cosa così buona! La croccantezza della glassa di cioccolato, insieme alla morbidezza del cuore del tortino, il crunch tipico che fa sotto i denti, ti riporta allo stato embrionale, ad un piacere ancestrale, è una cosa scientifica, e mi hai dato una botta di endorfine pazzesca. Beh se l’ha detto una dottoressa… io sò anni che lo dico!
Piccole capresi
Ingredienti
Dosi per 12 porzioni- 275 g di uova (pesate sgusciate)
- 250 g di zucchero semolato
- 250 g di mandorle non pelate
- 100 g di olio extravergine di oliva (per me metà evo e metà olio di semi di arachide)
- 200 g di cioccolato fondente
- 15 g di cacao amaro in polvere
- 15 g di liquore all'amaretto (per me rum)
- olio e farina di riso per gli stampi
- zucchero a velo
- 150 g di cioccolato fondente
Per le piccole capresi
Per la glassatura:
Procedimento
Raffinate grossolanamente le mandorle con metà dello zucchero (125 g) e il cacao. Montate le uova con gli altri 125 g di zucchero (io prima le ho scaldate come sempre sul fuoco dolce fino a un max di 45°) per avere una bella montata di uova spumosa e gonfia. Sciogliete il cioccolato e unite l’olio (o i due olii se preferite alleggerire come me).
Incorporate alla montata di uova la polvere di mandorle, quindi aggiungete il cioccolato fuso con l’olio; completate con il liquore.
Mettete negli stampini (10 cm di diametro) unti di olio e spolverizzati con farina di riso, quindi infornate a 200°C per circa 8 minuti. A fine cottura togliete dagli stampi (io ho aspettato che si freddassero bene):
Glassate la base con il cioccolato fuso e temperato.
Spolverizzate infine la superficie con zucchero a velo.